All’interno del SNV il miglioramento si configura come percorso volto ad individuare una linea strategica, un processo di problem solving e di pianificazione che la scuola mette in atto sulla base di quanto deciso nella sezione 5 del RAV.

 Il processo di miglioramento rimanda necessariamente alle priorità individuate che vengono riconosciute come “mission” della scuola, un’idea di scuola verso cui puntare. Ma parlare di miglioramento significa anche parlare di “responsabilità” in quanto dovranno essere identificate all’interno dell’organizzazione persone che curano i processi e li portano avanti.

 Se il miglioramento è un viaggio, la scuola ha bisogno di una mappa che sappia essere comprensibile per chi la consulta e che illustri le vie scelte per arrivare alla meta.

 Questa mappa è proprio il “Piano di Miglioramento”. Come ogni mappa rappresenta e caratterizza espressamente un certo territorio, così un piano di miglioramento descrive il processo di un’ organizzazione verso la qualità.

 Quando una scuola delinea la propria mappa di miglioramento, tratteggia anche due livelli: quello che descrive ciò che avviene all’interno della singola classe, nel rapporto con gli studenti e quello che invece accade a livello organizzativo, nel rapporto tra docenti, genitori, territorio. Esattamente come una mappa tridimensionale, i due livelli si completano per fornire una visione reale della complessità della scuola.

 Il processo di gestione del Piano si ispira al ciclo del miglioramento continuo descritto nei Progetti Qualità:

  • Definizione di obiettivi chiari e condivisi ( Pianificazione);
  • Realizzazione delle attività pianificate e monitoraggio delle stesse ( Esecuzione);
  • Valutazione dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi previsti ( Verifica);
  • Eventuali correzioni, verifiche e sviluppi futuri delle azioni svolte ( Revisione).

 La progettazione del miglioramento scolastico rimanda alla competenza che ciascun insegnante ha nel progettare la propria didattica, spostando progressivamente il focus dal gruppo classe alla comunità scolastica.

  Vengono dettagliate:

  • le attività che caratterizzano le azioni scelte, con i tempi previsti di realizzazione (cronoprogramma) e i responsabili di riferimento;
  • le risorse umane, economiche e strumentali che verranno utilizzate e le opportunità contestuali che ne assicurano l’accessibilità;
  • le attività di monitoraggio e di valutazione delle azioni, con gli indicatori di riferimento e gli strumenti necessari per rilevarli; 
  • le attività di diffusione e di condivisione dei processi attivati e dei risultati ottenuti.

  Il Piano di Miglioramento prevede 4 sezioni: 

1. Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi.

2. Decidere le azioni più opportune per raggiungere gli obiettivi scelti.  

3. Pianificare gli obiettivi di processo individuati.  

4. Valutare, condividere e diffondere i risultati alla luce del lavoro svolto dal Nucleo di Valutazione

 

 
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